PESTO CAVOLO NERO - BLOG GREEN GANESHA

Pesto di cavolo nero 100% vegetale: un condimento  nutriente e delizioso.

Il Potere Nutrizionale del Cavolo Nero: Un Tesoro Verde da Scoprire

Il cavolo nero, conosciuto anche come cavolo toscano o cavolo nero di Toscana, è una verdura  di colore verde intenso, che compare sui banchi dei contadini ad ottobre per rimanerci fino a febbraio, con qualche variazione regionale e climatica.  è ricco di qualità e proprietà nutrizionali che lo rendono un ingrediente straordinario da includere nella nostra alimentazione quotidiana anche per il suo sapore unico, leggermente amarognolo (la ricetta più famosa lo vede protagonista è la ribollita).

Le mille virtù del cavolo nero: proprietà e benefici

Da non confondere con il kale, il cavolo nero appartiene alla famiglia delle Crucifere del genere Brassicacee, varietà dei cavoli a foglia come i cugini cavolo verza, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolino di Bruxelles, cavolo rapa, broccolo etc. La differenza rispetto ad altri cavoli sta nella sua forma infatti non sviluppa una testa centrale piuttosto cresce con foglie lunghe, croccanti, arricciate verde scuro con sfumature bluastre.

PESTO CAVOLO NERO - BLOG GREEN GANESHA

Il cavolo nero è un concentrato di sostanze benefiche, una fonte preziosa di sali minerali, tra cui calcio, potassio, magnesio, ferro, zinco, fosforo, rame, sodio, zolfo, manganese, fluoro e selenio. Quanto a vitamine non è certo di meno, troviamo infatti vitamina A, B1, B2, B3, B6, B12, C e K. Ma ci sono altri buoni motivi per amarlo, non contiene colesterolo, apporta circa 49 calorie per 100 grammi di prodotto, ha proprietà decongestionanti, depurative, diuretiche, antiossidanti e lassative, attenzione a cuocerlo troppo a lungo, potrebbe dare l’effetto opposto (astringente). Tutte queste proprietà salutari lo rendono un vero portento, ottimo nella prevenzione e cura di numerose malattie o sintomi dolorosi: influenza, mal di gola, raffreddore, scottature ed eczemi, artrite, ferite, eruzioni cutanee e piaghe, occhi arrossati e stanchi, dolori muscolari, punture di insetto, gotta, stanchezza cronica, depressione e ansia, vermi intestinali, ulcere gastriche e colite.

È estremamente prezioso per lo stomaco e l’intestino, grazie alla presenza, al suo interno, di glutammina, che aiuta a mantenere intatta la barriera tra l’interno dell’intestino e il resto dell’organismo, tanto che la sua efficacia sembra essere addirittura superiore all’azione dei classici antiacidi. Ottimo sia assunto per via orale sotto forma di succo, centrifugato, frullato, cotto al vapore, crudo, fermentato o essiccato, che utilizzato per uso esterno nella preparazione di impacchi e bendaggi.

Pesto di cavolo nero: la Ricetta di Green Ganesha

Ma adesso veniamo al dunque, con pochi ingredienti e semplici accorgimenti tecnici valorizzerai al massimo questo meraviglioso ortaggio e preparerai uno dei pesti più goduriosi di sempre.

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 200G DI CAVOLO NERO (le foglie)
  • 80G DI MANDORLE (con la buccia)
  • 6G DI CAPPERI DISSALATI
  • MEZZO SPICCHIO D’AGLIO
  • 150G DI OLIO EVO
  • 1 CUCCHIAIO LIEVITO ALIMENTARE
  • SALE E PEPE
  • ACQUA FREDDA

PROCEDIMENTO

  1. Sbollenta le foglie di cavolo nero precedentemente tagliate, in acqua salata, per circa 4 minuti.
    Scola e raffredda subito in acqua e ghiaccio.
  2. In un mixer con lame ad esse, unisci il cavolo nero ben strizzato con tutti gli ingredienti per il pesto e frulla il tutto aggiungendo l’olio a filo, fino ad ottenere una consistenza cremosa ma ancora un po’ grezza.
  3. Aggiungi qualche cucchiaio di acqua fredda per ottenere una consistenza più liscia e cremosa.
  4. Puoi congelare il pesto in vasetti di vetro con chiusura ermetica, si conservano per circa 3 mesi in congelatore.

Ovviamente lo scarto dei gambi non buttarlo, utilizzalo per fare una zuppa, un risotto o un brodo vegetale.

Usa il tuo pesto di cavolo nero per condire un piatto di pasta o cereali integrali oppure provalo subito con la nostra Lasagne al pesto di cavolo nero e zucca : ricetta stagionale  .

Aspettiamo tuoi feedback e foto sui nostri canali social (instagram o facebook).

Alla prossima ricetta rivoluzionaria.

La cheffa, Fabiana

Vellutata di zucca e lenticchie? Ecco la nostra ricetta originale, un piatto completo e salutare per l’autunno. 

Una vellutata di zucca e lenticchie è quello che ci vuole per iniziare la nuova stagione autunnale che si sta lentamente facendo strada portando con sé nuove energie, colori caldi e soprattutto nuovi ortaggi da mettere sulle nostre tavole. Anche i nostri bisogni cambiano e per adattarci il nostro organismo può fare affidamento sui doni che la natura ci offre in questa nuova fase.

Possiamo quindi dare ufficialmente il benvenuto alla regina della stagione, la zucca. In versione ornamentale o edibile, è difficile per noi non amarla.

Quante varietà di zucca conoscete? 

Tra le più popolari ci sono sicuramente la violina e la butternut, ma a dir la verità c’è un mondo di zucche là fuori e se non fosse stato per la nostra esperienza di vita rurale sostenibile nell’azienda agricola rASOterra non l’avremmo conosciuto neanche noi.

Hokkaido, iron cup, moscata di Provenza, mantovana (o cappello del prete), delica, marina di chioggia, trombetta e potremmo continuare….

L’aspetto interessante è che le diverse varietà di zucca si differenziano non solo per forma, dimensione e colore ma anche per gusto e consistenza della polpa tale da rendere ogni varietà adatta ad un particolare impiego in cucina.

vellutata di zucca e lenticchie - Zucca Hokkaido

La Zucca Hokkaido per la vellutata di zucca e lenticchie verdi

Per la nostra ricetta utilizzeremo una zucca sempre presente sui banchi dei mercati contadini, facile da trasportare e da maneggiare (perchè sappiamo bene che la  pulizia e il taglio della zucca sono i momenti più temuti ;)).

La zucca Hokkaido prende il nome dall’isola giapponese da cui ha origine ed è caratterizzata da una forma a cipolla. Molto apprezzata per le sue qualità nutrizionali e per il suo lento deperimento, ha una buccia molto sottile (edibile) e la sua polpa arancione ricorda la purea di castagne. La Zucca Hokkaido è ricca di sali minerali, fibre, vitamine, beta-carotene ed è un antiossidante naturale. In cucina può essere utilizzata in diversi modi; per preparare risotti, vellutate, salse cremose e alcune tipologie di desserts.

Scaldiamo pancia e cuore con la nostra “Vellutata di zucca speziata, lenticchie rosse croccanti e foglie di senape”, un piatto nutrizionalmente completo, bilanciato e sostenibile.


Vellutata di zucca e lenticchie verdi: la Ricetta di Green Ganesha

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 50 gr di lenticchie verdi
  • 1 kg zucca (600 gr senza buccia)
  • 200 gr di patate
  • 400 gr di foglie di senape (o cime di rapa)
  • 2 spicchi d’aglio 
  • 80 gr di cipolla dorata
  • 30 g di zenzero fresco
  • 1 cucchiaino di baccelli di cardamomo (o in polvere)
  • 2 cucchiaino di semi di cumino (o in polvere)
  • 1⁄2 cucchiaino di noce moscata
  • Peperoncino q.b.
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 pizzico di maggiorana
  • 2 cucchiai di semi di sesamo tostati
  • Olio evo q.b.

PROCEDIMENTO

  1. Per prima cosa preparate il brodo vegetale classico, poi sbucciate le patate e la zucca se non biologica, tagliatele a cubetti regolari e mettete da parte. Intanto in una casseruola fate rosolare la cipolla affettata con lo spicchio d’aglio tritato finemente e lo zenzero grattugiato. Aggiungete le spezie precedentemente tritate in un macinino e lasciate tostare per un paio di minuti.
  2. Aggiungete le patate e lasciate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete la zucca ed il brodo vegetale (o acqua bollente) fino a coprire.
  3. Lasciate cuocere a fiamma dolce per 20 minuti, finché la zucca e le patate non saranno morbide. Lasciate riposare per qualche minuto fuori dal fuoco e poi frullate il tutto con un frullatore a immersione, aggiustate di sale a piacere e la vellutata di zucca e lenticchie verdi è pronta per essere servita.

PER UN TOCCO IN PIÙ

Lavate bene le lenticchie verdi e scottatele in acqua bollente per qualche minuto. Una volta cotte conditele con sale, olio e maggiorana, distribuitele su una placca da forno e infornate a 200° per 15 minuti fino a renderle croccanti.

In una padella antiaderente saltate per qualche minuto le foglie di senape con aglio, olio, un pizzico di sale e peperoncino.

Servite la vellutata calda, con il topping di lenticchie croccanti, un ciuffetto di foglie di senape e una manciata di semi di sesamo tostati.

Provate la nostra ricetta, e poi divertitevi a creare le vostre varianti. Giocate con le combinazioni di ingredienti, tenendo sempre in considerazione l’apporto nutrizionale del piatto. Se il risultato della vellutata con zucca e lenticchie verdi vi soddisfa, condividetela sui nostri canali social (ig o fb).

Alla prossima ricetta rivoluzionaria.

Avete visto i nostri corsi in partenza? Le iscrizioni sono aperte, ci vediamo in cucina :)

Prevenzione e diagnosi precoce | Fabiana di Green Ganesha

Prevenzione: “la diagnosi precoce mi ha salvato la vita”

Prevenzione e diagnosi precoce: la storia di Fabiana


Io il mio cancro l’ho sentito arrivare. Una mattina di ottobre mentre mi facevo la doccia avvertii una piccola protuberanza tra il seno e l’ascella, come una pallina della grandezza di una biglia, che la sera prima decisamente non c’era. Prima di allora non avevo mai pensato al cancro, né tanto meno alla possibilità che potesse succedere a me, ma in quel momento, mentre mi palpavo il seno davanti allo specchio, qualcosa dentro di me fece click.

Quella pallina era spuntata lì sul mio seno sinistro perché il mio corpo mi stava urlando qualcosa, qualcosa che io fino a quel momento non avevo voluto sentire. Anche se terrorizzata all’idea di avere ragione, pochi giorni dopo ero già stesa su un lettino di un ambulatorio per farmi visitare dal primo di una lunga serie di specialisti. Mi diagnosticarono un carcinoma infiltrante misto triplo negativo di quasi 2 cm. Insomma uno di quelli che non perdono tempo e sono anche parecchio incazzati.

A quella scoperta seguirono in fretta e furia una sfilza di esami, ecografie, tac, risonanze e tutta la compagnia bella. Per poi proseguire con l’intervento chirurgico e le cure adiuvanti; la chemio e la radioterapia.

La paura era lì, fin dal primo momento, compagna di viaggio indesiderata a cui però non ho mai concesso di impedirmi di affrontare la realtà. E la realtà era che avevo un cancro e che sarei potuta morire.

Oggi grazie a quel benedetto tempismo, sono qui a testimoniare la mia esperienza di guarigione.

Ottobre è il mese della prevenzione

Approfittatene e non abbiate paura. Immagino cosa vi passa per la testa “e se mi controllo e poi mi trovano qualcosa di brutto? Ho paura, non voglio pensarci…”

Anche io avevo paura, tanta, ma la voglia di vivere è stata più forte.

Dal secolo scorso ad oggi i casi di tumore al seno sono passati da 2 donne su 100 a 10 donne su 100. Tantissime e aggiungo purtroppo giovanissime. Forse è difficile rendersene conto prima, ma quando il tumore entra nella tua vita improvvisamente fai caso alle tante donne vicine, amiche e spesso coetanee che si trovano o si sono trovate ad affrontare questo brutto male.

I numeri non ci devono spaventare. Al contrario ci devono incoraggiare a prenderci cura di noi quotidianamente. Ad ascoltare il nostro corpo e al primo sospetto rivolgerci al medico per chiedere spiegazioni e sottoporci a tutte le visite necessarie che giocano un ruolo importante nella prevenzione e nella diagnosi precoce.

Essere in tante a vivere questa realtà non è bello e ad essere sincere non ci si abitua mai. Ma possiamo essere in tante ad informare, a parlarne ad altre donne per aiutarci e incoraggiarci a vicenda.

SCARICA LA GUIDA AIRC 

Non smetto di ripeterlo, la prevenzione e la diagnosi precoce salvano la vita al pari dell’alimentazione consapevole e salutare, dell’attività fisica e di uno stile di vita felice.

Iniziamo proprio da noi tocchiamoci spesso, attraverso l’autopalpazione impariamo a conoscere l’aspetto normale del nostro seno e a notare qualsiasi cambiamento. E se non è sufficiente, durante tutto il mese d’ottobre le iniziative di screening gratuito in tutta Italia sono tantissime.

prevenzione e diagnosi precoce | autopalpazione

Come prenotare una visita senologica gratuita

Nell’ambito del mese della prevenzione del tumore al seno, la Lilt ha organizzato la ‘Lilt for Women – Campagna Nastro Rosa un’iniziativa che invita tutte le donne a rivolgersi al numero verde SOS Lilt 800 998877 (lun-ven 10-15) per ricevere informazioni e prenotare una visita senologica gratuita presso il più vicino ambulatorio Lilt aderente.

Andate con l’amica, la fidanzata, la figlia, la mamma, la nonna… O anche tutte insieme ma andate!

Il vostro tempo è prezioso, usatelo al meglio.

Fabiana